sabato 19 agosto 2017

Cecchino: Charlie o no, siamo entrati nell'epoca post-umana. Lettera al direttore del settimanale Tempi

Il “caso” Charlie Gard sta facendo emergere, finalmente, sia nell’aula dell’Alta Corte britannica sia nelle sale del Great Ormond Street Hospital, la tirannia del nostro tempo: la tirannia della tecnoscienza, che fa credere a chi la impone, medici magistrati politici proprietari di multinazionali (per esempio Facebook, Google, Microsoft) di essere demiurghi, divinità. Ecco il post-umano che avanza. Per capire bene, si legga cosa asserisce il filosofo Vittorio Possenti all’interno della sua opera La rivoluzione biopolitica. La fatale alleanza tra materialismo e tecnica (pagg. 130-132):

«L’innegabile tendenza della tecnoscienza a pensarsi come un potere universale che si impone dovrebbe renderci ancora più attenti a che non venga minacciata la realtà stessa della società politica quale comunità di liberi ed eguali, regolata da diritto e giustizia, e che non prevalga al suo posto una nuova forma di assolutismo: quello tecnoscientifico, la biocrazia di Comte, intesa come dominio sulla vita e insieme dominio dei tecnoscienziati sulla società». E poi l’autore afferma ancora: «Il rischio maggiore che la tecnoscienza presenta è di naturalizzare integralmente l’uomo, considerandolo infine un mero oggetto. Se la tecnica non può né trasformare l’essenza umana, né produrre la persona, può però trattare l’uomo come un oggetto naturale, e questo dipende dall’uomo stesso, non da supposte intenzioni della tecnica. Quando ciò accade, siamo molto oltre il progetto di Bacone secondo cui scienza e tecnica andavano intese come un aiuto fondamentale di ordine redentivo-restaurativo: “In seguito al peccato originale, l’uomo decadde dal suo stato e dal suo dominio sulle cose create. Ma entrambe le cose si possono recuperare, almeno in parte, in questa vita. La prima mediante la religione e la fede, la seconda mediante le tecniche e le scienze” (Bacone, Novum Organum, L. II, paragrafo 52). Oggi lo strumento di redenzione è divenuto padrone e la tecnica si è emancipata dalla religione. L’ideologia della tecnica favorisce tale distacco, come indicato nel mito di Prometeo. Questi, rubando il fuoco agli dèi per donarlo agli uomini, dà inizio all’interpretazione ideologica della tecnica come hybris antidivina. La connessione tra conoscenza e potere è andata oltre quanto preconizzato da Bacone. La democrazia costituzionale e rappresentativa è oggi chiamata a confrontarsi con un potere assolutamente non rappresentativo quale è quello della tecnoscienza, che non nasce da un’elezione».

Prima consideriamo importanti le parole del professor Possenti e meglio è per tutti noi, e soprattutto per Charlie Gard e i tanti bisognosi di amore e di cure; i quali devono essere salvati dalla logica costi/benefici di un pernicioso efficientismo eugenetico. D'altronde, il grado di civiltà di una nazione si giudica proprio da come in essa vengono trattati i più deboli.

In Tempi 30/31 e Tempi.it





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Salmerìa 33.2017

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venerdì 18 agosto 2017

Obice: Finalmente Monica Cirinnà parla chiaro

Fatto il primo passo con le unioni civili, ora si procede verso il cosiddetto matrimonio egualitario e l'utero in affitto

Stepchild adoption e gestazione per altri. Li ritengo diritti fondamentali”. Così Monica Cirinnà ha annunciato - esprimendosi in una perfetta 'neolingua' - su La Repubblica del 19 giugno scorso l'ulteriore passo verso il collasso valoriale e antropologico della società italiana.


Da ormai 4 anni a questa parte, il club esclusivo laicista di barbapapà-Scalfari e gli ambienti radical-gnostici (o 'partito radicale di massa') usano le estati o per lanciare assalti contro la democrazia e il buon senso comune: penso al 2013 quando tentarono di far approvare in agosto, ripeto agosto!, il Ddl Scalfarotto, un vero bavaglio alla libertà di espressione; oppure, lanciare i programmi per l'autunno-inverno, come nel caso in questione.

Poc'anzi parlavo di ambienti radical-gnostici, ebbene, questo è il termine più appropriato per parlare dei fautori della deriva antropologica, i quali non appartengono semplicemente alla sinistra: ormai le vecchie categorie politiche si avviano sempre più sul viale del tramonto. Nel nostro tempo, chi vuole occuparsi di politica e di cultura, sia a livello nazionale che internazionale, deve decidere se stare con le forze che sostengono un'antropologia al servizio dell'uomo, oppure, se stare con le forze che sostengono la rivoluzione biopolitica post- e anti-umana; e di queste fanno parte quei giornalisti giudici magistrati professionisti della politica che si credono 'divinità onnipotenti'. La questione sociale è divenuta fortemente questione antropologica.

Quindi, quei demiurghi molto creativi, tra cui Monica Cirinnà, ci costringono a vivere in un “perenne inverno” (altro che Trono di spade), anche d'estate, paragonabile a quello dell'Est all'epoca del regime totalitario sovietico, che era rigido e freddo non tanto per il clima, bensì per la “cattività” in cui le persone erano tenute. Allora e in quel luogo gli uomini affrontavano tale sfida, mentre in Italia – lo dimostra Guareschi con i suoi scritti – cattolici e non cattolici tenevano a bada il partito comunista più grande d'Europa, il PCI. Oggi, invece, la situazione sembra essersi invertita. I paesi liberatisi dal giogo dell'Urss stanno vivendo la “rinascita spirituale” e il ritorno al reale. Per esempio, la Russia sembra aver capito e accolto la lezione in tre punti di Solzenicyn: 1. cura della dimensione spirituale 2. favorire le nascite 3. lotta agli oligarchi in favore del popolo. Sebbene non manchino le contraddizioni, tale rinascita e ritorno risultano assai significativi; tra l'altro, Augusto Del Noce aveva predetto ciò, in tempi non sospetti. Nel frattempo, in Italia, come nel resto d'Europa e pure negli Stati Uniti, le temperature stanno abbassandosi sempre più. Quello che non era riuscito al compagno Togliatti e ai suoi sgherri trinariciuti, sta riuscendo a Eugenio Scalfari, a George Soros, a Emma Bonino, a Alain Elkann, a Clinton Obama Zuckerberg e, infine, a Monica Cirinnà.

Questi e altri del fronte post-umano quotidianamente lavorano per imporre, attraverso lobby multinazionali-per esempio Facebook Google Open Society, un nuovo totalitarismo, che abbia la funzione di congelare le menti e i cuori delle persone. Imposto in modo subdolo, attraverso smart and soft power, magari con le fattezze di un post di un like, di un discorso ecumenico, di una riflessione di una legge apparentemente buone, della proliferazione di generi contro il sesso maschile e femminile. Simboli del vuoto umanitarismo rappresentato da Felsenburgh, l'astuto cattivo del romanzo di Robert Hugh Benson Il padrone del mondo e, appunto, della rivoluzione bio-politica descritta da personalità autorevoli come il filosofo Vittorio Possenti.

Un nuovo totalitarismo entra in scena, composto di elementi marxiani e del peggior turbocapitalismo. Saul Alinsky, maestro di Clinton Obama Soros and Co, ha aperto la strada a tutto ciò.


Chiunque provi – credente o non - a dire la verità sull'uomo e sulla realtà: i bambini necessitano di una madre-donna e di un padre-uomo per venire al mondo e crescere bene, egli è homo religiosus, i sessi sono due uomo e donna, le patrie con tradizioni spirituali e culturali devono esistere, può vedere ridotta la propria dignità, a causa delle etichette scritte in neolingua, delle quali amano abusare i membri del “ministero dell'amore e della verità” (Orwell docet). Etichettatura che avviene in modo molto violento, la quale porta alla morte sociale e “antropologica”. Chi non si allinea, non si omologa al mainstream-a ciò che va per la maggiore, è fuori dalla società e non ha più diritto allo status di persona umana.

Questa lunga riflessione/introduzione, ovviamente, trova riscontro proprio tra le parole che Monica Cirinnà ha usato per rispondere alla domande del giornalista de La Repubblica. Vediamola e... sfatiamo i falsi miti di progresso da lei espressi. (Per continuare, clicca su "entra in trincea").






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